L’ansia è un’emozione che l’individuo prova di fronte a un pericolo reale o immaginario e che lo prepara ad affrontare la situazione percepita. Una certa dose d’ansia è “strutturante”, cioè migliora la performance. Quando però l’ansia è eccessiva per durata e sproporzionata rispetto alla situazione che la sollecita, essa ha un effetto “destrutturante”, cioè peggiora la performance e può causare forte disagio. Sintomi comuni dello stato ansioso sono quelli psicologici (alterazione della memoria, insicurezza), sintomi fisici (tachicardia, ipersudorazione) e motori (per esempio agitazione, tremori). Tra i disturbi d’ansia troviamo il Disturbo di panico, il Disturbo d’ansia generalizzato e la Fobia sociale (descritti di seguito).
Quando arriva in psicoterapia una persona con un forte stato d’ansia è necessario fornire un aiuto immediato per lenire il disagio. In un secondo momento può essere opportuno indagare i motivi inconsci che si nascondono dietro alla manifestazione del sintomo ansioso.
Gli stati d’ansia possono essere trattati anche a partire dalla loro componente corporea, utilizzando tecniche di rilassamento e di respirazione che permettono alla persona di raggiungere uno stato di calma e di benessere psicofisico.
A questo riguardo la metodologia della Danza Movimento Terapia (DMT) è di grande aiuto, poiché fornisce strumenti di cura proprio a partire dalla componente corporea. Sebbene la DMT storicamente derivi dalla danza moderna, non significa che la persona in terapia debba danzare o debba aver studiato danza. Questa disciplina semplicemente permette al terapeuta di osservare e dare significato non solo alle parole (come nelle psicoterapie tradizionali) ma anche a ciò che viene espresso attraverso il corpo: postura, mimica, movimento spontaneo.
Alcuni disturbi d’ansia
Disturbo d’Ansia Generalizzata
Il disturbo d’ansia generalizzata (GAD) è caratterizzato dai suddetti sintomi ansiosi, che non sono connessi con una circostanza particolare. La persona con ansia generalizzata vive cioè una condizione costante di allerta, preoccupandosi eccessivamente per qualsiasi cosa. L’intensità, la durata e la frequenza dell’ansia sono eccessive rispetto alla possibilità reale che qualche evento temuto si verifichi, o che esso produca gli effetti catastrofici temuti. Questo costante stato di ansia interferisce significativamente con il funzionamento sociale e lavorativo.
Disturbo di panico
Il disturbo di panico è caratterizzato dal ricorrere di frequenti attacchi di panico. Questi ultimi sono improvvisi episodi di ansia molto intensa che si verifica senza un motivo apparente. Quando la persona si trova in questi stati acuti di ansia prova un senso di morte imminente, paura di impazzire o sensazione di perdita di controllo. Si verificano contemporaneamente dei sintomi fisici, alcuni dei quali sono difficoltà di respirazione, senso di oppressione al torace, tachicardia, sudorazione, tremori e vertigini. Gli attacchi di panico possono presentarsi dopo un evento di vita stressante; dopo che si è presentato il primo attacco di panico, la persona vive in uno stato di apprensione per il timore che se ne presentino altri. Ciò causa un’ansia anticipatoria, che alimenta un circolo vizioso poiché contribuisce ad aumentare lo stress che, a sua volta, favorisce la comparsa di altri attacchi. La cura del disturbo da panico può essere sia di tipo farmacologico sia di tipo psicoterapeutico. E’ comunque importante chiedere aiuto per evitare che gli attacchi spingano a un isolamento forzato, con evidenti ripercussioni sulla vita sociale e lavorativa.
Fobia sociale
Con il termine fobia si indica un timore eccessivo di cose o situazioni di per sé non pericolose o scarsamente pericolose. La persona si rende conto che l’ansia che prova è ingiustificata o comunque sproporzionata alla situazione; ciò nonostante non riesce a tenerla sotto controllo. La Fobia sociale, in particolare, è legata a contesti sociali, nei quali la persona si trova con altre persone, dalle quali teme di essere osservata e giudicata negativamente. Un tipo di fobia sociale abbastanza diffuso è il parlare in pubblico. La fobia sociale porta la persona a evitare tutte quelle situazioni sociali che possono attivare i sintomi, con progressivo restringimento della vita sociale. Anche in questo disturbo d’ansia la cura è farmacologica e/o psicoterapeutica.